
Le attività venivano esercitate anche in volazione delle norme ambientali relative alla getione dei rifiuti speciali pericolosi prodotti (oli esausti, batterie, fluidi refrigeranti, parti meccaniche fuori uso, etc). Le aree sono state sequestrate e i responsabili denuncatia penalmente per occupazione di demanio marittimo e deposito incontrollato di rifiuti e sanzionati con 8000 euro di multa ciascuno per l'esercizio abusivo dell'attività di riparazione e per la mancata tracciabilità della gestione dei rifiuti prodotti.
IL COMMENTO
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