cronaca

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Omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, e occultamento di cadavere: dopo 6 ore di interrogatorio la procura di Ragusa ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Veronica Stival, la mamma del piccolo Loris. Sarebbe stata dunque lei, secondo magistrati e investigatori di polizia e carabinieri, ad uccidere con una fascetta da elettricista stretta attorno al collo il figlio di 8 anni la mattina di sabato 29 novembre. E sarebbe stata sempre lei a gettare il corpicino nel canalone in contrada Mulino Vecchio, a meno di due chilometri di distanza dal centro di Santa Croce Camerina. Veronica avrebbe fatto quindi tutto da sola: nessun complice, nessun aiuto.

Dopo nove giorni d'indagini serrate è arrivata la svolta. "Procederemo per cerchi concentrici, cercando di avvicinarci sempre più all'ultimo cerchio" aveva detto quattro giorni fa il procuratore di Ragusa Carmelo Petralia. E così hanno fatto gli investigatori e i magistrati, che ritengono ormai di avere a disposizione tutti gli elementi a sostegno della loro ipotesi. 

La donna ha ricostruito parte della sua vita e respinto tutte le contestazioni fattele dai pm. "Non l'ho ucciso io, lui era il mio bambino": così Veronica Panarello, la madre di Loris Stival, si è difesa davanti ai magistrati della Procura di Ragusa dall'accusa di aver ucciso il figlio di otto anni. Sarà sentita nuovamente oggi alle 10:30.