Il Centro studi Confindustria stima che il Pil italiano chiuda il 2014 con un calo dello 0,5% e prevede che inizi a risalire nel 2015 con un +0,5% e prosegua nel 2016 con un +1,1%. Il Csc conferma così la stima sul 2015 e indica l'ulteriore aumento
nell'anno successivo. Il 2015-2016 si prospetta dunque come "un
biennio di graduale recupero per l'Italia".
E dal primo trimestre 2015 si parla di uscita dalla recessione, con +0,2%.
Secondo Confindustria, la corruzione è "un vero freno per il
progresso economico e civile": in 20 anni persi 300mld.
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