“Il nostro obiettivo è quello di cartografare le frane non appena avvengono”. Fausto Guzzetti, direttore dell’istituto ricerca per la protezione idrogeologica del CNR, a Genova per un convegno organizzato da Anci Liguria con l’Accademia per l’Autonomia, svela due progetti che vedono la Liguria in prima fila insieme a Basilicata e Puglia: “A livello nazionale su questi due versanti stiamo operando per il dipartimento della Protezione Civile e poi in queste tre regioni. Cartografare le frane permetterebbe anche di capire quanto costa il dissesto idrogeologico, cosa che al momento non è possibile”, prosegue ancora Guzzetti che poi spiega come si svilupperà il sistema per la previsione delle frane. Si definiscono delle soglie “andando a vedere negli ultimi dieci-quindici anni dove si sono verificate delle frane e quanto ha piovuto”
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Il CNR è al lavoro per definire un sistema che “possa prevenire le frane a seguito di piogge intense” ma non solo.
“Il nostro obiettivo è quello di cartografare le frane non appena avvengono”. Fausto Guzzetti, direttore dell’istituto ricerca per la protezione idrogeologica del CNR, a Genova per un convegno organizzato da Anci Liguria con l’Accademia per l’Autonomia, svela due progetti che vedono la Liguria in prima fila insieme a Basilicata e Puglia: “A livello nazionale su questi due versanti stiamo operando per il dipartimento della Protezione Civile e poi in queste tre regioni. Cartografare le frane permetterebbe anche di capire quanto costa il dissesto idrogeologico, cosa che al momento non è possibile”, prosegue ancora Guzzetti che poi spiega come si svilupperà il sistema per la previsione delle frane. Si definiscono delle soglie “andando a vedere negli ultimi dieci-quindici anni dove si sono verificate delle frane e quanto ha piovuto”
cronaca
Prevenire le frane, Liguria capofila di un progetto targato CNR
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“Il nostro obiettivo è quello di cartografare le frane non appena avvengono”. Fausto Guzzetti, direttore dell’istituto ricerca per la protezione idrogeologica del CNR, a Genova per un convegno organizzato da Anci Liguria con l’Accademia per l’Autonomia, svela due progetti che vedono la Liguria in prima fila insieme a Basilicata e Puglia: “A livello nazionale su questi due versanti stiamo operando per il dipartimento della Protezione Civile e poi in queste tre regioni. Cartografare le frane permetterebbe anche di capire quanto costa il dissesto idrogeologico, cosa che al momento non è possibile”, prosegue ancora Guzzetti che poi spiega come si svilupperà il sistema per la previsione delle frane. Si definiscono delle soglie “andando a vedere negli ultimi dieci-quindici anni dove si sono verificate delle frane e quanto ha piovuto”