cronaca

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E' indagato per corruzione Alessio Crocetta dipendente del Comune di Sanremo nel settore edilizia. E' l'esito dell'indagine condotta dalla Guardia di finanza e dalla procura di Imperia sull'attività dello sportello unico per l'edilizia. Crocetta sarebbe stato anche ripreso dalla telecamera installata nel suo ufficio dalla guardia di finanza. Il nucleo di polizia tributaria della Finanza di Imperia ha perquisito l'ufficio di Crocetta nella sede del comune di Sanremo.

Nell'inchiesta sono coinvolte altre sei persone "committenti di lavori, impresari e liberi professionisti che sono accusati" di avere dato i soldi. Le sette persone sono state indagate dalla Procura di Imperia per corruzione, falso ideologico, violazione delle norme in materia di edilizia e paesaggistica e di sicurezza e tutela della salute del lavoratore. La Procura di Imperia ha disposto una serie di perquisizioni sia presso il Comune di Sanremo e sia nelle abitazioni e luoghi nella disponibilità degli indagati volte ad acquisire ulteriori elementi di prova.

Al centro dell'inchiesta, si legge in una nota della Guardia di Finanza, un funzionario del Comune di Sanremo, incaricato dei procedimenti di quantificazione preventiva dei contributi di costruzione, delle "Scia" (Segnalazione certificata inizio/modifica attività), delle Dia (dichiarazione inizio attività) e della documentazione relativa ai lavori relativi alla realizzazione di opere edilizie.

Dall'indagine è emerso che, a settembre e ottobre 2013, un imprenditore sanremese aveva consegnato una somma di 15.000 euro a un 'amico' intermediario, affinché quest'ultimo, tramite un dipendente del Comune di Sanremo, consegnasse il denaro al funzionario incaricato di gestire la pratica edilizia per l'ottenimento dell'approvazione da parte della Commissione Edilizia. Il 12 novembre scorso, il gip del Tribunale di Imperia ha disposto il sequestro preventivo della villa, del valore di circa 1,2 milioni, perche' totalmente difforme dal progetto di partenza e priva di qualsiasi autorizzazione. L'imprenditore ha confermato di avere allungato la mazzetta durante l'interrogatorio davanti al pm.

Successivamente, da una serie di intercettazioni audio-video ambientali effettuate nel Comune a Sanremo, è stata documentata un'altra tangente, in cui il funzionario comunale ha ricevuto da una persona, poi risultata essere un noto architetto, una busta contenente tre banconote da 50 euro, nascoste tra alcuni fogli formato A4, per un totale di 150 euro, a titolo di compenso per i benefici ottenuti.