cronaca

Banchetto per la raccolta firme allestito in via XX settembre a Genova
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“Mettiamoci una firma sopra” è lo slogan utilizzato dalla campagna nazionale Cgil per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge sugli appalti. La campagna passa da Genova con un banchetto allestito in Via XX Settembre. La campagna si occupa di quelle migliaia di donne e uomini che lavorano nel settore degli appalti, pubblici e privati.

“Si tratta di molti invisibili:chi effettua le pulizie negli uffici o nelle scuole, chi si occupa delle mense scolastiche”, si legge in un comunicato della Cgil. “Eppure il settore degli appalti è tutt’altro che invisibile: nei primi 8 mesi del 2014 a Genova sono stati aggiudicati 217 appalti pubblici per un valore di oltre 130 milioni di euro che rappresentano quasi il 60 per cento del dato ligure. Nel solo settore delle costruzioni – il più corposo - sono stati aggiudicati 64 appalti per un valore di oltre 36 milioni di euro e sempre a Genova nel 2014 le imprese attive nel settore sono state 13.617, ma di queste ben il 94 % non superavano i 5 dipendenti. Un lavoro parcellizzato e per sua stessa natura, precario”.

La Cgil ribadisce l’importanza di un intervento legislativo chiaro, con poche norme ma vincolanti. “Con la campagna sugli appalti la Cgil chiede di ripristinare principi di assoluto buon senso: il diritto a mantenere l’occupazione nel cambio di appalto e il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici ad una equa retribuzione. Poche regole di facile interpretazione per restituire dignità ai lavoratori degli appalti e smettere di competere scaricando tutto e solo sul costo del lavoro”, conclude il comunicato.