Ruba libretto di assegni ma viene assolto perchè ludopatico
Un 58enne della Val Bormida accusato di vari reati
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Aveva rubato al parroco di S.Giuseppe di Cairo un libretto di assegni e aveva provato a incassare 800 euro falsificando la firma del sacerdote. I soldi gli servivano per giocare, ma un bancario si accorse della truffa e l'uomo, 58 anni, della Valbormida, finì nei guai.
Accusato di tentata truffa, furto e falsificazione di titolo di credito, è stato assolto perché affetto "gioco d'azzardo patologico" e questo lo ha reso non imputabile al momento del fatto. Il fatto nel 2012, l'uomo ha un tutore.
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