cronaca

Il calciatore 22enne deceduto al San Martino
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Saranno donati gli organi di Paolo Ceccarelli, l'attaccante del Cffs Cogoleto di 22 anni morto in seguito ad un'emorragia che lo ha colpito domenica pomeriggio al termine della partita giocata con la Rivarolese e valida per il campionato di Promozione. "Si tratta di una bellissima iniziativa - racconta commosso il presidente del Cogoleto Gino Bianchi - un modo per far rivivere la simpatia e la spensieratezza di un ragazzo come Paolo che aveva sempre il sorriso sul volto".

Ceccarelli si è sentito male subito dopo la partita nella sua casa di Arenzano ed è stato soccorso dai genitori. Cresciuto nelle giovanili nel Genoa era finito al Cogoleto quattro anni fa dalla Beretti del Savona: "Subito dopo la partita - ha spiegato il presidente - mi sono congratulato con lui per i due gol. Quando mi hanno dato la notizia non volevo crederci. Era un ragazzo speciale".

Da due anni "Cecca", come lo chiamavano gli amici allenava anche i pulcini del settore giovanile del Cogoleto: "Aveva un rapporto con questi bambini splendido - conclude Bianchi - non so come farò a spiegare loro che Paolo non c'è più".

Ceccarelli era in regola con le visite medico sportive e secondo quanto emerso dai primi accertamenti aveva un problema cerebrale congenito che è emerso nella giornata di domenica. La madre, alla notizia del decesso, ha avuto un malore e si trova ricoverata in terapia intensiva all'ospedale San Martino.

Anche il Genoa ha voluto esprimere il suo cordoglio: "Un ragazzo solare, sorridente, con valori morali importanti inculcati dalla famiglia", spiega commosso il responsabile del settore giovanile rossoblù Michele Sbravati.

Il cordoglio per la morte del giovane calciatore è andato avanti per tutta la giornata su Facebook. Centinaia i post, i video le foto che amici e conoscenti di Paolo hanno pubblicato per ricordarlo. "Vai e gioca tra gli Angeli", scrive Marco ed ancora "Porta il tuo sorriso lassù", aggiunge Simona.