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"Abbiamo fatto un grande sforzo per non riversare nelle tariffe 2015 il costo aggiuntivo dei tre mesi di trasporto fuori Regione dei rifiuti genovesi (a fine 2014 ottobre-novembre-dicembre) a causa della chiusura della discarica di Scarpino - sottolinea Miceli - Quantomeno nel 2015, in futuro Dio vedrà e provvederà. L'azienda Amiu ha recuperato il maggior costo efficientando il servizio".
L'assessore al Bilancio ammette che "a causa della crisi economica nel 2015 continuano a diminuire le superfici commerciali e abitabili tassabili dalla Tari: Se prima la tariffa la pagavano in mille soggetti e oggi la pagano in 950, qualche aumento è inevitabile".
TASI, ALIQUOTA MASSIMA - "Il Comune di Genova nel 2015 intende confermare le stesse aliquote Tasi del 2014, sia come aliquote sia come detrazioni", conferma l'assessore Miceli. I genovesi dovranno pagare la prima rata di acconto Tasi (tributo per i servizi indivisibili) entro il 16 giugno perché la norma prevede che nel caso non sia stata ancora approvata la delibera con la determinazione delle aliquote l'acconto vada commisurato a quello dell'anno precedente salvo poi conguagliare l'importo nella rata di dicembre qualora il Comune determini aliquote diverse.
Nel 2014 a Genova la Tasi sulla prima casa (da A2 a A7) è stata del 3,3 per mille, l'aliquota massima con detrazioni decrescenti al crescere della rendita catastale. Erano previste detrazioni decrescenti al crescere della rendita catastale: una detrazione di 114 euro per rendite catastali fino a 500 euro, di 80 euro per rendite da 500 a 700 euro, di 50 euro per rendite da 700 a 900 euro, di 50 euro oltre i 900 euro solo per le famiglie con un Isee pari o sotto i 15 mila euro.
IL COMMENTO
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