Giancarlo D'Angelo, imprenditore di 55 anni di Cairo Montenotte (nel savonese), è stato accusato di omicidio volontario aggravato e distruzione di cadavere in relazione alla morte di Alberto Genta, "faccendiere" di Altare, scomparso meno di 4 anni fa. Secondo gli inquirenti, il delitto di Genta (il cui cadavere non è mai stato trovato) è aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti (legati a un debito importante dell'omicida con la vittima).
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Cronaca
SVOLTA NELLE INDAGINI OMICIDIO GENTA
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