cronaca

Intanto l’azienda “minaccia” i comuni per i debiti da pagare
52 secondi di lettura
L’azienda di trasporto pubblico spezzina, l’Atc, alla fine ha dovuto cedere alle richieste dei sindacati: dopo anni di vertenze sarà costretta a pagare 5 mila euro ad ognuno dei 40 autisti che avevano richiesto il pagamento di ore di formazione lavoro come previsto dal contratto in vigore fino al 2004.

Si chiude un capitolo con esito negativo per l’azienda che ora è impegnata su un altro fronte, per far quadrare i bilanci: il recupero crediti. A fare la parte dei morosi sono molti comuni della Provincia. L’azienda ha mandato loro un messaggio: “pagate i debiti o saremo costretti a passare alle vie legali”.

Ma sul fronte trasporto pubblico alla Spezia si aprono anche altre polemiche, legate alla carenza del servizio: i sindacati ora puntano il dito sulle corsie preferenziali (carenti e poco rispettate) per gli autobus. Sul fronte politico si annunciano iniziative della minoranza per denunciare la scarsità di corse a copertura del territorio, specie nelle zone periferiche della Spezia e in alcuni comuni dell’entroterra.