porti e logistica

E auspica un confronto su lavoro e Capitanerie
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"L'assenza di Luigi Merlo? L'ho sentito e mi ha detto che non avrebbe potuto essere presente. Ci siamo trovati d'accordo sul fatto che finalmente il piano cerchi di raggiungere gli obiettivi, siamo d'accordo che ci sia la necessità di cambiare, siamo d'accordo che questa sia la prima tappa di un lungo percorso".

A sentire Pasqualino Monti, presidente di Assoporti, si ha l'impressione che le divergenze tra l'associazione e il presidente dell'autorità portuale genovese siano superate, nonostante l'assenza di Merlo all'assemblea annuale di Assoporti che si è svolta questa mattina a Roma.

A smentire questa ricostruzione è lo stesso presidente dell'autorità portuale genovese, che lo scorso anno aveva lasciato Assoporti per i contrasti sul ruolo e le scelte dell'associazione. "Io non ho voluto esserci, ma questo era chiaro anche a Monti. Due settimane fa gli avevo detto che non ci sarei stato per scelta. In questa fase penso che un confronto sul piano dei porti sia utile, condivido totalmente le linee del piano. Sono contento che ci sia un avvicinamento a quelle idee, ma ho già detto che non intendo rientrare in Assoporti. Se sposiamo tutti il piano, con 14 autorità è un ruolo più pesante del Ministero, bisogna anche dire che Assoporti finisce la sua missione".
 
Insomma, non solo Merlo ribadisce di non voler rientrare nell'associazione, ne mette in discussione l'esistenza. Anche perché già oggi su 24 autorità portuali 10 sono commissariate.

Un tema che però non piace a Pasqualino Monti: "Il ruolo di Assoporti non è legato al numero delle autorità portuali. Mi auguro che tutti, a partire dai mezzi di comunicazione, ci impegnano non per alimentare polemiche sterili ma per raggiungere obiettivi importati".

Merlo però aggiunge: "Credo sarebbe utile un confronto sul lavoro, che è tema centrale. Ma sarebbe anche utile una posizione di Assoporti in difesa delle Capitanerie". Temi solo sfiorati all'assemblea di Assoporti, tanto che il ministro Delrio dal palco dell'assemblea lancia la stoccata: "Si parla troppo di governance dei porti e poco delle loro ricadute economiche".

E di lavoro vorrebbe sentir parlare anche Tirreno Bianchi, console della compagnia Pietra Chiesa, che al termine dell'assemblea non usa mezze misure: "Ho sempre sostenuto che Assoporti fosse un'associazione in declino, direi che ne abbiamo avuto conferma. Quando Merlo ha lasciato l'associazione lo ha fatto con argomenti assolutamente condivisibili".