Una cava per accogliere lo smarino, il materiale di risulta degli scavi del Terzo Valico: è questa la soluzione individuata dal Cociv, il consorzio di imprese responsabile della realizzazione dell’opera, e proposta agli Enti locali dell’alessandrino. Lo smarino verrà stoccato nella a cascina Clara e Buona, una cava da tempo esaurita.Il general contractor del Terzo Valico ha sottoposto il piano a Comune, Provincia, Asl e agenzia regionale ambientale, nell’ambito della conferenza dei servizi per la valutazione di impatto ambientale. Il Comune di Alessandria ha già dettato alcuni paletti, primo tra tutti il contenuto di amianto nello smarino (che non dovrà superare il limite di un grammo per chilo).
Il problema della gestione del materiale di risulta degli scavi è uno dei principali ostacoli ai lavori della linea ad alta capacità tra Genova e il Piemonte. Pochi giorni fa il comune di Campomorone aveva presentato un esposto in Procura sollevando dubbi sulla concentrazione di amianto presente nello smarino proveniente dal cantiere presente sul territorio. La prossima riunione della conferenza dei servizi è prevista il 27 ottobre.
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