cronaca

"Ho letto la notizia del tentato omicidio di mio figlio su Facebook"
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Il figlio ha assoldato un sicario per ucciderlo, oggi Renato Costa ne parla, con amarezza, ai microfoni di Primocanale. Parla dell'uomo entrato in casa sua e che ha cercato di ucciderlo:

"Non credevo che fosse mio figlio. Credevo fosse venuto in casa per rubare. Ho reagito come meglio ho potuto. Ho reagito violentemente. Pensavo che l’uomo volesse derubarmi, invece mi è saltato addosso e mi ha scaraventato tra il comodino e il letto, poi mi ha messo un ginocchio sopra la cassa toracica schiacciando. Io continuavo a chiedergli disperato perché lo stesse facendo. Mai avrei pensato che potesse essere un sicario assoldato da mio figlio. Continuavo a dirgli che da me non c’era niente da rubare. Lui stava zitto e continuava a schiacciare. Con l’unico braccio libero che avevo sono riuscito a strappargli maglia e passamontagna. Non sono riuscito a vederlo in faccia, cercava di soffocarmi con un cuscino.

Mi ha spezzato le costole. Mi sono messo a urlare forte, i vicini hanno sentito e hanno telefonato alle forze dell’ordine e a mio figlio…è intervenuto proprio mio figlio aprendo la porta, e a quel punto l’uomo si è nascosto. Io ormai ero rovinato fisicamente. Mio figlio è entrato e mi ha tirato su chiedendomi come stessi. Ai vicini cercava di sminuire tutto. Ha mandato via vicini e Croce rossa. Poi ha fatto uscire l’aggressore tranquillamente. Io non avevo forza e tempo di reagire. Oggi sia moralmente che fisicamente mi sento come un uovo di Pasqua appena rotto. Sono venuto a sapere del coinvolgimento di mio figlio su Facebook, mentre ero nel  letto dell’ospedale. L’articolo diceva “Figlio assolda sicario per uccidere il padre”. Ho pensato ‘è mai possibile una cosa del genere?’. Poi ho chiamato mio figlio, ma non rispondeva. Era già in carcere. Mai avrei pensato che potesse pensare all’eredità in questi termini. Pensavo di avere un bel rapporto con lui. Ci vedevamo ogni giorno, mi accompagnava sempre a casa. Non lo perdonerò mai. Lei ha dei figli? Come potrebbe perdonarlo per una cosa del genere? A meno che non mi garantiscono che fosse drogato da me non avrà mai un perdono”.