cronaca

Si sono rivolti all’associazione ‘White Dove’
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Sono stati circa 80 gli uomini che hanno chiesto aiuto all'associazione 'White Dove, evoluzione del maschile' nata a Genova nel 2012 per aiutare le persone incapaci di frenare i loro impulsi violenti. Da novembre il centro ha aperto anche uno sportello presso la Camera del lavoro di Genova insieme al ‘Centro per non subire violenza’ dedicato alle donne maltrattate.

I numeri raccolti a fine anno sono stati piccoli, tuttavia significativi. "In Italia ci sono circa 6 mila donne che si rivolgono ai centri antiviolenza e questo vuol dire che, come minimo ci sono altrettanti uomini che hanno comportamenti violenti - spiega lo psicoterapeuta Arturo Sica, presidente dell'associazione - noi ne intercettiamo per ora circa il 5% ma dobbiamo pensare che, anche con numeri piccoli se possiamo evitare che accadano avvenimenti tragici abbiamo comunque svolto un ruolo importante".

Le persone che si rivolgono all’associazione sono consapevoli dei loro comportamenti e iniziano un percorso di cura. "Il campanello di allarme è abbastanza semplice - prosegue Sica - e si mostra quando la rabbia supera il limite. Tutti abbiamo conflitti ma, normalmente, mettiamo limiti abbastanza chiari tra la lite e il comportamento violento che vuol dire passare all'azione, distruggere cose o colpire la propria compagna, magari in presenza dei figli. Il campanello di allarme è questo, quando uno sente che, in caso di conflitto, si perde la testa".

L'associazione, che ha sede in Via Frugoni, segue un percorso che permette di arrivare a risultati "molto soddisfacenti. Tra le persone che seguiamo il successo sfiora il 90% dei casi. Si tratta di persone di diversa estrazione sociale, di tutte le classi, che desiderano avere relazioni affettive ma poi hanno un lato oscuro, una parte distruttiva che li travolge. Noi proponiamo prima alcuni incontri individuali -conclude Sica - e poi un percorso di gruppo che prosegue per circa un anno".