cronaca

L'incontro avvenuto nel carcere di Massa
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Pier Luigi Destri, la "mente" del rapimento dell'imprenditore spezzino Andrea Calevo, avrebbe preso contatti nella casa circondariale di Massa con detenuti vicini alla mafia per organizzare il sequestro bis dell'imprenditore.

Emergono nuovi particolari legati al nuovo possibile tentativo che sta architettando il malvivente.

Ed era con loro che avrebbe progettato il nuovo piano criminale. Emergono nuovi particolari dall'inchiesta bis sull'anziano aperta dal sostituto procuratore Federico Panichi quasi un mese fa sul nuovo sequestro che Destri stava organizzando.

Gli incontri, secondo indiscrezioni, avvenivano nella cappella del carcere o tra i banchi della sala refettorio. Tra una preghiera e un pasto, l'anziano stava maturando il piano ancora più efferato del primo di tre anni fa per potere sequestrare Calevo.

Destri, però, è stato scoperto perché avrebbe commesso un errore: avrebbe rivelato il suo piano a un altro detenuto il quale avrebbe poi raccontato tutto alla polizia. Le indagini sono affidate alla squadra mobile genovese e allo Sco, il servizio centrale operativo.

Tre settimane fa, il pm Panichi aveva ordinato una perquisizione nella cella di Destri all'esito del quale ha poi disposto il trasferimento da Massa a Genova.

Destri è stato condannato a gennaio a 30 anni per il sequestro che era avvenuto il 16 dicembre 2012. Calevo era stato liberato con un blitz interforze il 31 dicembre: era stato tenuto incatenato in una villa a Sarzana.