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Il nivolumab fa parte della classe degli immunoterapici, ovvero stimola il sistema immunitario del corpo a combattere le cellule tumorali. "Ha un impatto clinico enorme - sottolinea Cognetti - con risultati non confrontabili con la chemio ma neanche con gli immunoterapici di prima generazione oggi dispensati. Assicura sopravvivenza a lungo termine per pazienti con melanoma metastatico, tumore molto aggressivo".
Il tasso di sopravvivenza registrato a un anno dall'inizio della terapia è del 73% per coloro a cui è somministrato nivolumab rispetto al 42% della chemioterapia. Il via libera Oltremanica è arrivato dopo che l'authority inglese per i farmaci ha stabilito che quello di 5700 sterline al mese per la cura era un buon rapporto qualità-prezzo. A beneficiarne saranno 1.400 pazienti l'anno. "Di vitale importanza ottenere trattamenti innovativi contro il cancro il più rapidamente possibile", ha commentato Paul Workman, direttore dell'Istituto di Ricerca sul Cancro di Londra. "Ci auguriamo - conclude Cognetti - che la negoziazione del prezzo avvenga anche Italia quanto prima per evitare discriminazioni tra malati."
IL COMMENTO
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