"Le Cinque Terre devono essere una grande risorsa turistica dell'Italia - spiega Toti - servono investimenti, riorganizzazioni adatte, la fornitura di servizi adeguati (come il nuovo trasporto ferroviario in funzione di metropolitana di superficie) e occorre riqualificare l'offerta turistica. Serve uno sforzo pubblico e privato per fare di questi luoghi una grande attrazione internazionale. Il numero chiuso in un paese che deve campare di turismo è un controsenso e un modo per abdicare alle responsabilità".
Vai all'articolo sul sito completo
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è contrario all'ipotesi delle Cinque Terre a numero chiuso, avanzata dal presidente del parco per avere un turismo sostenibile.
"Le Cinque Terre devono essere una grande risorsa turistica dell'Italia - spiega Toti - servono investimenti, riorganizzazioni adatte, la fornitura di servizi adeguati (come il nuovo trasporto ferroviario in funzione di metropolitana di superficie) e occorre riqualificare l'offerta turistica. Serve uno sforzo pubblico e privato per fare di questi luoghi una grande attrazione internazionale. Il numero chiuso in un paese che deve campare di turismo è un controsenso e un modo per abdicare alle responsabilità".
turismo
Regione, Toti: "No al numero chiuso alle Cinque Terre"
"In un paese che deve campare di turismo è un controsenso"
31 secondi di lettura
"Le Cinque Terre devono essere una grande risorsa turistica dell'Italia - spiega Toti - servono investimenti, riorganizzazioni adatte, la fornitura di servizi adeguati (come il nuovo trasporto ferroviario in funzione di metropolitana di superficie) e occorre riqualificare l'offerta turistica. Serve uno sforzo pubblico e privato per fare di questi luoghi una grande attrazione internazionale. Il numero chiuso in un paese che deve campare di turismo è un controsenso e un modo per abdicare alle responsabilità".