
Per i dipendenti comunali ecco lo spauracchio della pausa caffè: chi si assenta dall'ufficio anche solo per pochi minuti deve passare il cartellino per registrare l'uscita. Sono norme contenute nel nuovo regolamento comunale anti sprechi.
"Sindaco-sceriffo? No, abbiamo varato regole ferree per tutelare i dipendenti in cui abbiamo fiducia - risponde Valeriani - Ora se un cittadino vede un 'comunale' al bar a prendere un caffè sa che non c'è spreco di soldi pubblici, il lavoratore recupera anche pochi minuti".
Nel regolamento è previsto tutto: pause caffè o per il pranzo, ritardi, uscite, "Banca delle ore" per recuperare gli straordinari. "I ritardi in entrata determinano un debito orario". In caso di mancata sanatoria del debito, il dipendente avrà una trattenuta sullo stipendio. Le ore di assenza non potranno eccedere le 36 ore annue. "In Comune tutto gira bene - dice il sindaco - e mi risulta che anche i dipendenti siano contenti".
IL COMMENTO
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