porti e logistica

Il Rapporto Oti sulle infrastrutture: "Pronte nel 2021, ma troppo lente"
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Negli ultimi cinque anni i porti liguri sono cresciuti in termini di traffico passeggeri, mentre il traffico merci è stazionario. E le infrastrutture, come in tutto il Nord Ovest, procedono "con grande lentezza".

Lo rileva l'Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord Ovest, l'organismo voluto da Assolombarda, Unione Industriale Torino e Confindustria Genova che monitora l'avanzamento delle opere infrastrutturali nel Nord Ovest in vista nel 2021, anni in cui dovrebbero essere completate.

Secondo il Rapporto, le infrastrutture necessarie potrebbero vedere realmente la luce nel 2021, ma il cammino è lungo e difficile: su 48 opere monitorate, solo 14 hanno avuto avanzamenti decisivi, mentre altre 14 sono rimaste sostanzialmente ferme. Le rimanenti 20 hanno fatto passi avanti, ma inferiori rispetto alle attese.

Per quanto riguarda i porti liguri, l'analisi evidenzia che, dopo cinque anni, è ancora in fase istruttoria l'iter di approvazione del nuovo Piano regolatore del Porto di Genova. Nello stesso tempo, il volume complessivo delle merci movimentate è rimasto sostanzialmente invariato: nel 2011 erano 3.324.80, diventati 3.244.000 nel 2015. I passeggeri, invece, sono cresciuti di circa 400mila unità, passando dai 4.510.512 del 2011 ai 4.897.853 del 2015.