economia

Il presidente dell'associazione Liguria-Russia a Primocanale
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La Russia offre molte opportunità alla piccola e media impresa ligure. La conferma a Primocanale arriva da Ubaldo Santi, presidente dell'associazione Liguria-Russia. "Il rapporto tra Liguria e Russia ad oggi è difficile per quanto riguarda le sanzioni che sono scellerate", dichiara Santi. "Sostanzialmente le relazioni sono positive, soprattutto quelle consolari. Da un punto di vista formale, dovrebbe invece esserci lo scioglimento di questa chiusura".

Ma cosa lega la Liguria alla Russia?
Per il presidente Santi è "la parte impiantistica agroindustriale e la cultura della piccola-media impresa", perché - spiega - "siamo ancora grandi a livello mondiale in questi settori".

Ubaldo Santi parla poi di Sanremo e del rapporto che storicamente la Città dei fiori ha con la Russia. Un legame che, tuttavia, non riguarda solo il passato, ma è vivo ancora oggi. "Chi deve fare investimenti nel nautico dalla Russia - sottolinea il presidente - interviene soprattutto in Liguria e a Sanremo in particolare".

Insomma, la Russia può offrire molte opportunità alle imprese liguri, a partire da quelle manifatturiere, che - spiega Santi - "è il settore più importante". Il presidente dell'associazione Liguria-Russia rivela inoltre che si sta "pensando anche di rimettere in moto la crocieristica russa che venne smantellata. C'è la possibilità di riaprire questo discorso alla luce delle condizioni attuali. Morfologicamente Genova è l'ideale".

Non mancano tuttavia le criticità, sebbene Santi confidi nelle capacità del governatore della Liguria. "Manca la cultura strategica. Toti può essere un interlocutore importante. Ci sarebbero le potenzialità per creare una sinergia straordinaria con Liguria, Lombardia e Piemonte", sottolinea Santi, che conclude spiegando che "nonostante le criticità, i russi sono rimasti legati alla Liguria".