
Intato nei giardinetti in via Borzoli è arrivata un'unità mobile della Asl3, un camioncino con all'interno medici che rispondono alle domande dei cittadini ed eseguono test sulla salute: "Sono già una ventina le persone venute da noi - spiega un responsabile - ripetiamo che non ci sono rischi veri per la salute. I sintomi che la gente accusa sono transitori e non devono preoccupare."
Gli chiediamo se bere latte può aiutare a limitare gli effetti dei vapori: "Da sempre è stato usato per espellere prima la tossicità, non fa mai male... Per gli occhi invece consigliamo lavaggi con acqua calda per limitare il bruciore." Ma i cittadini non sono convinti e continuano a chiedere che il sindaco disponga la chiusura della Iplom: "Le risposte della Asl e di Arpal non ci soddisfano. E se fra 10 anni ci viene un tumore, come facciamo a dimostrare che magari è dipeso da questo fatto, se nessuno ci para le spalle prima?" Lamentano i residenti della zona.
Intanto si temono le piogge del weekend che metteranno in movimento il petrolio depositato sul greto ora asciutto del rio Fegino.
IL COMMENTO
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