Intanto il procuratore capo facente funzioni Francesco Cozzi ha sottolineato come "la procura sta lavorando celermente per acquisire tutti gli elementi utili alle indagini e consentire così la riapertura del tratto sequestrato. Ma nessuno può pensare di fare valutazioni che prendano a base questa obiettiva e ineludibile necessità di indagine".
Sono tre i profili su cui si baserà l'inchiesta: il primo riguarda l'aspetto geologico e cioè accertare se la frana sopra la conduttura sia stata la causa della rottura del tubo o se sia stata causata dall'esplosione; gli inquirenti dovranno poi valutare lo stato della conduttura, ovvero stabilire come mai si sia rotta e, infine, una analisi complessiva dell'impianto.