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"L'annunciato taglio di 300 mila euro da parte del Comune di Savona all'azienda - spiega Ravera - va a sommarsi a quel milione e 700 mila euro che la Provincia non è più in grado di versare a TPL. Le reazioni dei sindaci degli altri comuni della provincia sono purtroppo prevedibili, nessuno di loro vuole versare un euro di più per colmare l'ulteriore taglio che lascerà Savona anzi ritengono equo tagliare anche loro. La conseguenza a questo tipo di dichiarazioni ha provocato la reazione legittima dei sindacati".
"Noi di Rete a Sinistra - Savona che vorrei - aggiunge il candidato sindaco - riteniamo strategico il trasporto collettivo delle persone nell'idea di città che sosteniamo nel nostro programma cercando di ridurre progressivamente il traffico "privato" e migliorando le sinergie tra i vari servizi della stessa città, pensiamo ad esempio al Campus e ai trasporti dei turisti dal porto alle varie zone fuori dal centro storico".
"Bisogna provare con determinazione a rilanciare il trasporto dei cittadini in un sistema sostenibile di mobilità", conclude Ravera. "Solo in questo modo potremo migliorare la vivibilità della città, e garantire ai lavoratori dell'azienda la giusta stabilità".
IL COMMENTO
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