
Dura la replica di Montella: "A me piacerebbe avere una strategia comunicativa comune dopo le sconfitte pesanti e dopo momenti difficili come questo. Certe dichiarazioni andrebbero evitate. Ma io non mi vergogno, è stata una partita equilibrata, anche se il risultato è pesante. Lavoriamo 18 ore al giorno, dispiace per i ragazzi, hanno fatto il massimo. Ma io accetto tutto con la massima serenità", ha detto.
"La partita è stata condizionata dopo il primo gol subito. Il Genoa è stato superiore per livello e temperamento, noi abbiamo cercato di rientrare in partita ma non ci siamo riusciti. Il Genoa ha meritato la vittoria, dobbiamo fargli i compimenti. Però non sono stati superiori sul piano tecnico, ma sul piano del temperamento".
Al di là delle analisi tecniche l'allenatore si batte il petto: "Mi assumo tutta la responsabilità per questa sconfitta: non sono riuscito a farmi capire, la squadra ha avuto una stagione travagliata. Avevamo un difetto di personalità, e a gennaio questa lacuna non è stata colmata. Devi essere bravo a prendere giocatori funzionali: probabilmente potevamo fare qualcosa in più".
Sul futuro: "Non lo so. Ho un contratto, abbiamo detto di vederci a salvezza acquisita, è avvenuta in maniera traumatica. Vedremo se ci sono comuni accordi. La mia volontà è metterci seduti e vedere se ci piacciamo o no. Adesso facciamo passare qualche giorno perché siamo amareggiati e delusi"
IL COMMENTO
Vivere con i poveri: il mandato di Papa Francesco alla Chiesa di oggi
Meloni, Salis, i commenti sessisti e il doppiopesismo della politica