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Un addio implicito dopo l'ultima giornata di campionato
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La sconfitta con l'Atalanta nell'ultima di campionato passa in secondo piano per due motivi: primo, il Genoa ha comunque da festeggiare per la posizione in classifica e per la supremazia cittadina. Preziosi, dopo molto tempo riapparso al Ferraris, riconosce che "si poteva fare meglio, un peccato aver perso il decimo posto così. È stato un piacere per questi dieci anni sperando di farne altri dieci in serie A". Al centro c'è però l'affaire Gasperini, osannato dal Ferraris e dalla squadra, ma sempre più lontano dalla società. 

Prima un bilancio sulla stagione, con una buona dose di ricordi: "Non voglio ricordare i singoli risultati. Mi è piaciuta la volontà di reagire in un periodo difficile e il grande affetto dimostrato dal pubblico. Mi spiace che sia stato interpretato come una contrapposizione a Preziosi, per me non è così. Con lui ho avuto tante soddisfazioni". 

Poi la questione tanto attesa. Dice Gasperini: "Sono vincolato al Genoa, non pensavo che si arrivasse a questa situazione. È però evidente che il Genoa ha valutato la possibilità di avere un altro allenatore, si vede dal tam tam di questi giorni, da quello che ha detto lo stesso presidente. Se nessuno ha parlato di mercato e di ritiro con me, significa che si farà un'altra scelta". Insomma: c'è ancora un contratto che impedisce al tecnico di contattare altre società, ma la decisione sembra ormai presa. 

"Sto aspettando di capire - prosegue il tecnico - è il presidente a decidere. Cercherò di valutare le situazioni che si vengono a creare". Parole implicite, perché l'ufficialità non c'è ancora. Intanto Preziosi, rispondendo ai giornalisti, abbia messo tutto in dubbio: "Siete così sicuri che vada via? Parlo in faccia alle persone, non ai giornali. Il contratto con Juric? Non è vero". Insomma, una telenovela ancora da scrivere. Coi tifosi incollati lì, a sperare tutti in un finale inatteso.