Sampdoria: le cessioni e poi gli acquisti ma le "stelle" in vetrina sono poche

Problemi con pagamenti vari a parte, la Sampdoria deve già mettersi all’opera per cercare di costruire una squadra che consenta a Vincenzo Montella di far meglio(ma non dovrebbe essere difficile) di quanto avvenuto nell’ultima stagione.

Il problema è che gli investimenti cash appaiono improbabili e allora si dovrà puntare sull’autofinanziamento. Ma la rosa della Sampdoria non fornisce grossi spunti in questo senso, a meno di non mettere in preventivo delle minusvalenze.

Come quella che potrebbe arrivare da Luis Muriel: pagato 10 milioni all’Udinese un anno e mezzo fa non è mai esploso e, in queste ore, è stato pure escluso dalla nazionale colombiana che parteciperà alla Coppa America. Un fallimento, soprattutto caratteriale, per il giocatore e un problema per la società.

Che potrebbe far cassa con Soriano, anche se Mancini non è più così convinto di accoglierlo all’Inter, mentre l’eventuale partenza di Fernando, l’altra “stella”, sarebbe una iattura per il centrocampo. Certo è che, poi, trovare chi sborsi almeno 8 milioni di euro, tanto quanto è stato pagato dalla Samp allo Shakthar, non sarebbe comunque facile.

Rumors vogliono il Napoli interessato a De Silvestri mentre Viviano sembra destinato a restare anche per volontà sua. Poi non c’è molto altro. L’unico con il quale fare qualche soldo potrebbe essere Pereira, consideratissimo in Europa dopo i suoi folgoranti esordi con Zenga e nonostante l’accantonamento da parte di Montella.

Un problema per la società blucerchiata che dovrà comunque anche un minimo accontentare il tecnico, se non nei nomi almeno nelle caratteristiche dei nuovi in arrivo. Il tutto sempre con il dubbio sulla permanenza di Carlo Osti alla Samp: se, nonostante le ultime conferme, il direttore sportivo dovesse lasciare Genova si aprirebbe anche un altro fronte, con un volto nuovo che dovrà imbastire una campagna acquisti nella quale servirà molta fantasia.