
Gli agricoltori di Cia Liguria hanno deciso di alzare la voce per protestare soprattutto contro i ritardi dei bandi legati al piano di sviluppo rurale: "Le aziende hanno difficoltà a restare sul mercato - spiega Aldo Alberto presidente regionale Cia - gli investimenti sono bloccati da due anni".
Oltre due milioni di mazzi di basilico dop, ma anche quattro milioni e mezzo di bottiglie di vino, 700mila d'olio, per un estensione di colture biologiche pari a 2700 campi da calcio è una rete di muretti a secco più lunga della muraglia cinese. Sono i numeri dell'agricoltura ligure che oggi porterà i trattori in piazza, a Genova, per chiedere azioni urgenti che possano evitare al comparto di entrare in una crisi irreversibile.
La protesta #LENOSTRERAGIONI, promossa da Cia Liguria per attirare l'attenzione della politica e delle istituzioni sulle difficoltà del settore, segue quella avvenuta qualche settimana fa a Roma contro l'inadeguatezza con cui Agea e Sin gestiscono il portale telematico, lo strumento che consente agli agricoltori liguri di accedere ai bandi del piano sviluppo rurale emessi dalla Regione.
Per dare un segnale forte oggi, a de Ferrari, agricoltori e dirigenti sono arrivati in piazza De Ferrari dopo una sfilata di trattori partita da Voltri per raggiungere il centro cittadino.
"Chiediamo una attenzione alla politica - aggiunge Alberto - chiediamo un progetto per l'agricoltura ligure che dia successo al tutto il settore: noi siamo i difensori del territorio, dai prodotti tipici a tutto il resto".
Il problema principale legato ai ritardi sugli aiuti alle imprese agricole attraverso il fondo di sviluppo rurale è uno: le domande di aiuto devono essere presentate in forma telematica. Ma il sistema a livello nazionale non è ancora disponibile. E per questo i bandi sono fermi.
L'assessore regionale Mai ipotizza una soluzione: "Il 30 giugno scade il contratto della società che gestisce il portale. Se entro quella data la società non mette a disposizione il portale, noi apriremo i bandi in forma cartacea".
"E' quello che chiediamo da tempo: siamo fermi da anni - commenta Alberto - speriamo che questo approccio porti a risultati".
IL COMMENTO
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