cronaca

Complessivamente sono quattro le persone su cui si sta investigando
51 secondi di lettura
Interruzione di pubblico servizio in concorso legata al recente caos rifiuti verificatosi sull'intera provincia di Ravenna. Con questa accusa, la Procura della città romagnola ha indagato quattro persone del consorzio milanese 'Ambiente 2.0' che si era aggiudicato la gara sulla gestione dei rifiuti indetta da Hera.
 

Si tratta dell'amministratore delegato, un 45enne di Bari. E di tre responsabili di settore di 35, 52 e 30 anni, rispettivamente di Riva Ligure, in provincia di Imperia; Ercolano, nel Napoletano e Mazara del Vallo, nel Trapanese, gli ultimi due residenti in provincia di Milano. Nel recente interrogatorio, gli indagati si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere. L'inchiesta dei Carabinieri del nucleo investigativo coordinata dal Procuratore capo Alessandro Mancini abbraccia il periodo che va dal 16 aprile - giorno in cui 'Ambiente 2.0' era subentrata al vecchio gestore, il consorzio guidato dalla cooperativa ravennate Ciclat - al 13 maggio, data nella quale si era arrivati a una risoluzione consensuale del contratto a margine di settimane di polemiche sulla raccolta rifiuti per via di numerosi cassonetti pieni.