Piove su Cracovia da diverse ore, una pioggia sottile ma costante, tutti i pellegrini indossano i poncho colorati, tanti gli ombrelli aperti. Nel parco di Blonia e in tutta l'area circostante si sono intensificati i controlli: polizia, esercito, metal detector e perquisizioni a campione. Non è bastato arrivare quasi due ore prima: il settore dei genovesi D3 è troppo vicino al palco e alla 'strada' che farà la papamobile, i settori a margine sono stati bonificati e quindi migliaia e migliaia di ragazzi sono stati bloccati nelle strade laterali. Impossibile proseguire oltre per almeno un'ora e mezza abbondante.
Qui la gente, a pochi metri dalla meta, è schiacciata, spinge, vorrebbe passare soprattutto quando si avvicina il passaggio del Papa. Nessuno sembra essere troppo provato dall'attesa e dal caldo direi tropicale che aumenta sotto i poncho di plastica. Poi finalmente il settore viene aperto.
"Opponetevi a chi dice che le cose non possono cambiare, sognate e siate capaci di azioni grandiose", questa la sua esortazione. Il Papa ha raggiunto Blonia su un tram, bianco e giallo per l'occasione, con la scritta "tram del Papa". A bordo Francesco è stato accompagnato da alcune persone disabili e in circa 15 minuti a bordo della papamobile ha attraversato il parco tra una folla da stadio.
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?