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Ma sul mercato ammette: "Un sacrificio dovremo farlo"
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Incontro tra il presidente del Genoa Enrico Preziosi e i tifosi presso i Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova. "Questo è un incontro importante per fare chiarezza", ha detto Preziosi. "Se siamo obiettivi e rilassati possiamo ragionare sul passato. Ricordo che nel 2003 la società era pronta per il fallimento e la famiglia Preziosi si è accollata 25 milioni di perdite".

Il presidente è poi tornato sul capitolo Genoa-Venezia.
"Resta una ferita aperta", ha detto. "Se non ci fossero stati la tenacia di una persona e il vostro appoggio non ce l'avremmo fatta. Poi comunque siamo riusciti a portare il Genoa in A".

Non sono mancati i mea culpa. "Abbiamo fatto degli errori. Qualche allenatore un po' pazzo ci chiedeva 'compra Toni e compra Veloso'. Abbiamo fatto delle operazioni che non ci potevamo permettere. Nel 2011 la situazione era difficile".

Preziosi ha poi parlato del mancato accesso all'Europa League a causa della mancanza della licenza Uefa. "Chiedo scusa a tutti per quella figura di emme. So cosa ha significato per voi. Vi chiedo profondamente scusa", ha detto il numero uno rossoblu, ricevendo applausi scroscianti dai tifosi.

Capitolo allenatori. "Non voglio parlare male di nessuno", ha detto il presidente. "Neppure degli allenatori. Dico che Juric è molto bravo. Rincon e' stato tolto dal mercato. È' la prima cosa che mi ha chiesto Juric", ha rivelato Preziosi, che ha tuttavia ammesso che "un sacrificio dovremo farlo".

Per quanto riguarda i conti, il patron del Genoa ha spiegato che "un mese fa abbiamo messo 11 milioni e mezzo per iscrivere la squadra al campionato"
, ricordando che "noi 160 milioni li abbiamo messi. I ripianamenti sono stati fatti. In proporzione ho speso più di Berlusconi. Certo io un miliardo non ce l'ho", ha detto col sorriso. E alla domanda sui presunti qatarioti interessati all'acquisizione del club ha risposto: "Io chiedo garanzie e trasparenza".

Chiusura dedicata ancora al mercato.
"Stiamo lavorando per rafforzare la squadra. Forse faremo una cessione, ma dobbiamo dare stabilità. Dico che il Genoa resterà in sicurezza e faremo degli sforzi per questo", ha affermato il presidente, che ha chiuso con un convinto: "Forza Genoa".