
La montagna di detriti ricavata dagli scavi nel greto del torrente, oggi circa 2 mila metri cubi che diventeranno 10 mila a fine lavori, è visibile in piazzale Kennedy dove si alza come una grossa duna. Per distribuire il materiale, adeguatamente selezionato per essere compatibile con il fondo del mare, sarà creata in tempi diversi una serie di denti detti pennelli imbonitori a filo d'acqua dello stesso materiale e utilizzati come piste per gli escavatori a cui toccherà distribuire in mare in modo uniforme la ghiaia e le pietre.
I lavori proteggeranno 200 metri di scogliera dall'unico molo della spiaggia ai campi di calcetto. "Il rinforzo della scogliera - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova, Gianni Crivello - si era reso necessario dopo i danneggiamenti provocati negli ultimi anni da mareggiate e correnti e ci permettono di risparmiare sullo smaltimento del materiale ricavato dai lavori per la messa in sicurezza del Bisagno".
IL COMMENTO
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