cronaca

Il cardinale ha parlato al suo arrivo al Santuario della Madonna della Guardia
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"C'è bisogno di lungimiranza da parte dei responsabili, non solo di determinazione, per trovare le soluzioni più rapide e più urgenti in questo momento". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei ed arcivescovo di Genova, commentando la ricostruzione dei paesi del centro Italia colpiti dal terremoto. Il porporato ne ha parlato al suo arrivo al Santuario della Madonna della Guardia a Genova dove celebra la messa.

Il 29  agosto è la festa più sentita dei genovesi per ricordare l'apparizione della Madonna a Benedetto Pareto e l’indicazione di costruire la basilica che domina la Valpolcevera nel 1490. Il cardinal Bagnasco con il vescovo ausiliare Anselmi ha guidato circa 600 fedeli lungo gli oltre quattro chilometri che hanno portato al santuario.

Bagnasco ha poi ricordato come "la forza della gente di Amatrice e di tutti i terremotati è un grande messaggio per l’Italia intera, un esempio". Al termine della processione che ha concluso la novena aveva auspicato "che la Madonna della Guardia possa portare a una capacità di intervenire e di illuminare le scelte dei politici e di chi ha la responsabilità della ricostruzione". Così il cardinale Angelo Bagnasco arcivescovo di Genova e presidente della Cei al termine della processione che ieri sera ha concluso la novena della festa che avrà il suo culmine oggi.

"Come vescovi e nella nostra città, ci siamo subito attivati per venire incontro alle famiglie delle zone colpite – ha spiegato l’arcivescovo di Genova - il Papa si recherà presto in quelle terre e in tutte le parrocchie, il 18 settembre, verrà effettuata una raccolta fondi destinata alle persone che si sono ritrovate improvvisamente senza casa e senza i loro cari".

"Preghiamo per le vittime e per i familiari che sono stati colpiti" e per quanti "ci stanno dando un grande esempio di determinazione, di fiducia e di fede", ha aggiunto il cardinale. "Sono rimasto molto commosso quando ho visto, ad un telegiornale, l'arrivo della statua della Madonna recuperata da una chiesa crollata, portata in uno dei tendoni, e la gente l'ha accolta con un battimano".

"Vorremmo ringraziare le persone che vediamo alla televisione
- ha proseguito - perché ci danno una testimonianza di forza d'animo, di fede e di determinazione nel voler rimanere nei loro territori e riprendere la vita".

"Speriamo che più che polemiche ci siano delle analisi serie, oggettive e quindi delle soluzioni, delle prospettive efficaci per il futuro", ha detto poi il cardinale, parlando della scuola del paese di Amatrice crollata in seguito al sisma, nonostante fosse stata recentemente restaurata secondo criteri antisismici.