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La maggioranza di Capacci si regge su un solo voto
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"Credo che sia evidente a tutti che questa esperienza politico-amministrativa sia terminata, e anche nel peggiore dei modi. Sarebbe il caso che anche il sindaco ne prendesse coscienze e ne traesse le conseguenze". Così il consigliere comunale d'opposizione, Giuseppe Fossati, interviene sulla crisi politica interna alla maggioranza che sostiene il sindaco di Imperia Carlo Capacci.

Intervistato da Primocanale, Fossati si sbilancia anche sulle possibilità che si vada al voto anticipato la prossima primavera. "Darei una percentuale molto elevata", afferma. "Non dico il 100% perché nulla è certo in questa vita, ma mi sorprenderebbe molto se si arrivasse al 2018. Siamo in una situazione in cui sostanzialmente la maggioranza si regge su un voto, quello di un consigliere che era stato candidato sindaco dei 5 stelle e che di fatto sostiene la maggioranza. Sono divisi su tutto. Non passa giorno che il sindaco non venga attaccato dal Pd, piuttosto che da Imperia Cambia. Mi sembra impossibile che si vada avanti così".

E proprio perché l'ipotesi di elezioni anticipate resta prepotentemente in campo, Fossati conferma che il centrodestra è già al lavoro per presentarsi al meglio di fronte agli elettori.
"Sono cominciate le riunioni. Preso atto della situazione, ci stiamo preparando per il dopo. Si riparte da coloro che a suo tempo avevano sostenuto la candidatura di Annoni. Quella è la base". Base che, tuttavia, potrebbe essere ampliata con qualche 'pentito' dell'esperienza Capacci, come già confermato a Primocanale dal leader degli azzurri imperiesi Marco Scajoa.