Dopo 14 giorni Franca Bolognini, mamma di Alessandro Fontana, lo studente travolto e ucciso due anni fa da un camion in via Borzoli, cessa lo sciopero della fame avviato per denunciare le lentezze con cui procedeva la pratica del risarcimento dovuto dall'assicurazione.La donna, che in due settimane ha perso otto chili di peso passando da 61 chili a 53, ha manifestato ogni giorno davanti alla sede della società dell'assicurazione per denunciare i ritardi con cui procedeva la pratica. Una protesta risultata determinante per affrettare l'iter civile e burocratico della pratica del risarcimento: "Mi hanno assicurato che ora è al vaglio della direzione generale e si risolverà in tempi brevi - spiega Franca Bolognini - ma se però tutto si rivelasse un nulla di fatto ricomincerò lo sciopero e andrò sino in fondo perchè se per l'assicurazione Alessandro è solo un numero, per me era tutta la mia vita".
I soldi del risarcimento saranno interamente investiti dalla famiglia di Alessandro in beneficenza per progetti come quello di istituire una borsa di studio per uno studente di Medicina in modo che qualche altro ragazzo possa realizzare il grande sogno di Alessandro di diventare medico:. "Abbiamo già pagato una borsa di studio di tasca nostra, e una seconda sta per essere finanziata - spiega Franca Bolognini -. Vorremmo poi costruire campi per gli scout e attrezzature sportive".
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