Creavano false identità per truffare banche e privati, arrestati due romeni
Le truffe avvenivano in tutto il Nord-Ovest
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I carabinieri di Savona hanno notificato in carcere a due romeni di 26 e 27 anni, già arrestati qualche giorno fa in flagranza di reato, per truffa. I due, secondo gli accertamenti che hanno portato poi alle ordinanze di custodia cautelare, hanno truffato istituti di credito in tutto il Nord Ovest e numerosi cittadini in tutta Italia grazie a un complesso sistema che prima li portava a crearsi conti correnti tramite false identità e falsi documenti poi, con un malware inviato attraverso mail a aziende e privati, 'entravano' nei pc e reindirizzavano a un altro server tutto il contenuto ricevuto.
Tutto questo consentiva a far 'sparire' le fatture per il pagamento dal server originale per poi farle ricomparire con un codice Iban diverso, ovvero con quello ottenuto dalle banche truffate con falsi documenti. I due, senza fissa dimora e con numerosi alias, 'nascosti' dalle false identità assunte ogni volta arrivavano in Italia solo per compiere le truffe per tornarsene poi in Romania.
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