cronaca

Lo ha raccontato il marito della donna: "Aveva un inizio di Alzheimer"
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La porta del vano eliche dove è stato trovato il corpo di Imelda Bechstein, 74 anni, la turista tedesca imbarcata col marito sul traghetto Sharden della Tirrenia, era chiusa a chiave quando sono state fatte le ricerche la stessa notte della scomparsa. E' quanto ha raccontato il marito della donna sentito questa mattina dai pm Patrizia Petruzziello e Walter Cotugno.

L'anziano, assistito dagli avvocati Paolo Frank e Roberto Dolcino, è stato sentito come persona informata dei fatti e ha ripercorso con i magistrati tutta la giornata del 30 ottobre, svelando il particolare. "Siamo andati a letto nella nostra cabina - ha dichiarato - poi intorno alle 2.30 mi sono svegliato e non ho trovato mia moglie accanto a me. Ho dato l'allarme e sono scattate le ricerche. Ricordo che siamo anche passati dalla zona dove poi è stata ritrovata Imelda ma la porta era chiusa a chiave".

Molto gli interrogativi rimasti in sospeso anche se il marito ha raccontato che alla moglie era stato diagnosticato un inizio di Alzheimer e che non era solita allontanarsi senza di lui.