"Il Ministero dell'Interno ha detto che il 'tetto' massimo di 6.043 richiedenti asilo accoglibili in Liguria posto dall'Anci non può essere un vincolo assoluto. Se arrivano più immigrati, ce ne manderanno di più". Lo ha detto il vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale in prefettura di Genova al termine del tavolo regionale sull'immigrazione cui hanno partecipato i sindaci e i quattro Prefetti liguri.
"Il prefetto Mario Morcone, nuovo capo di gabinetto del Ministero dell'Interno in video conferenza da Roma ha ribadito all'Anci che il tetto di 6.043 richiedenti asilo accogliibili in Liguria non è un limite insuperabile - ha detto Viale Il tema è di competenza del Ministero dell'Interno, l'Anci può pure dire 'farò la voce grossa' ma se il Governo decide di mandare più di 6.043 richiedenti asilo in Liguria, lo farà. Bisogna dire 'no' oggi, non domani, occorre che il Governo fermi gli arrivi con accordi bilaterali e espulsioni".
Viale ha criticato il Piano regionale di redistribuzione dei richiedenti asilo approvato dall'Anci Liguria con 70 sindaci a favore, 7 astenuti e 4 contrari: "Non è stato preso in considerazione - ha concluso Viale - che a Ventimiglia abbiamo una quota extra di presenze. Chiedere l'aumento dei migranti in Provincia di Imperia è ingiusto, solo 70 sindaci su 235 hanno approvato il piano, non rappresentano la Liguria".
Replica Vinai, direttore generale di Anci Liguria: “A chi sostiene che la nostra proposta non è stata condivisa dalla maggioranza dei sindaci, voglio ricordare che in tutti i meccanismi assembleari, una volta raggiunto il quorum dei presenti necessario alla validità delle votazioni, la decisione presa è rappresentativa della totalità dell’Associazione. In questi giorni abbiamo costantemente interloquito con gli amministratori locali, con tutti i mezzi a nostra disposizione, per renderli partecipi della posizione politica e operativa su un tema straordinariamente importante e strategico. Quella che è emersa è la volontà di non subire più il fenomeno dei migranti, ma di volerlo gestire, nell’interesse primario dei cittadini”.
"E' il piano nazionale di redistribuzione dei richiedenti asilo del Governo che fissa il limite di 200 mila posti accoglibili in Italia, di cui la Liguria può ospitarne al massimo 6.043 - commenta Marco Doria, presidente dell'Anci Liguria, sindaco del Comune e della Città metropolitana di Genova Marco Doria - L'Anci Liguria può dire 'caro Governo, cari Prefetti, decidete tutto voi', oppure può dire 'discutiamo insieme dei criteri di ripartizione dei migranti".
"L'Anci poteva dire 'continuiamo così senza criteri di distribuzione, passiamo da 160 mila a 200 mila migranti accolti', invece ha cercato di definire dei criteri. L'assemblea di Anci Liguria ci ha chiesto di favorire il passaggio, su base volontaria da parte dei Comuni, dalla procedura d'accoglienza 'Cas' alla 'Sprar' perché la seconda dà più possibilità di controllo ai sindaci e più risorse - ha spiegato ancora Doria - Per la distribuzione territoriale dei richiedenti asilo il criterio suggerito è arrivare a un equilibrio per aree omogenee in base a parametri matematici, per dire basta alla situazione in cui una parte di Comuni italiani ospita, un'altra parte no".
cronaca
Migranti, il Governo ferma il piano Anci: "Il tetto di 6.043 non può essere assoluto"
"Se ne arrivano di più ne mandiamo di più"
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