cronaca

Nella capitale circa 100 genovesi. Il governatore: "Ci opporremo"
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Blocco dei taxi e scontri a Roma durante l'incontro con il ministro dei trasporti, Graziano Delrio, nel sesto giorno di proteste in tutta Italia per gli effetti del decreto 'milleproroghe'. Nella capitale anche una delegazione di tassisti genovesi, che in mattinata hanno parzialmente sospeso il servizio e formato un presidio in piazza De Ferrari. A incontrarli c'era anche il presidente ligure Giovanni Toti. 

"Ci opporremo a quanto eventualmente verrà approvato in Parlamento se il Governo deciderà di proseguire su questa strada ha detto Toti - I nostri gruppi parlamentari comunque voteranno convintamente contro e se e quando la legge sarà fatta vaglieremo in Regione tutte le possibilità di impugnativa sia a livello costituzionale che a livello emendativo con legge regionale".

Davanti alla sede del Pd ci sono stati disordini con la Polizia.
Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine, gli ambulanti e i tassisti che manifestavano sono stati caricati per poi disperdersi nelle vie limitrofe Alla carica hanno nuovamente reagito con un altro fitto lancio di oggetti, comprese bottiglie di vetro. Due manifestanti sono stati portati dal 118 in ospedale, dopo i disordini davanti alla sede del Pd, valutati in codice giallo per trauma cranico. Un paio di persone sono state invece medicate sul posto.

I manifestanti disperdendosi hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti. Le forze dell'ordine hanno chiuso le vie di accesso che portano al Largo del Nazareno. Gli agenti, informa una nota della questura, "hanno dovuto reagire ad un attacco premeditato da parte di un gruppo di facinorosi e il tentativo è stato respinto da un calibrato intervento dei reparti impiegati".

"Noi siamo con voi - ha detto il sindaco Virginia Raggi in piazza ad una delegazione di tassisti - per noi il servizio di trasporto pubblico non di linea è fondamentale. Oggi, sono arrivati a Roma da tutta Italia per dire 'no' ad una riforma che non vogliamo. Per questo siamo al loro fianco".