
Una volta giunti sul posto i vigili urbani, il veterinario Pierluigi Castelli e le guardie zoofile prima hanno dovuto attendere l'ordinanza del sindaco che permette di sedare gli animali sul territorio comunale, e poi hanno dovuto rinviare l'intervento perché le tre aste-siringa che dovevano essere utilizzate per addormentare gli animali non funzionavano.
Inutile anche il tentativo dei vigili urbani di reperire altre "armi" con cui sparare la dose di anestetico: gli agenti sono riusciti a recuperare solo una cerbottana, inutilizzabile per perforare la spessa pelle di un cinghiale. Nel primo pomeriggio i vigili tenteranno di dotarsi di un fucile speciale per addormentare gli animali selvatici in dotazione della Asl3.
IL COMMENTO
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