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I rossoblù introitano parecchio eppure il bilancio è sempre negativo
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Il Genoa in questa stagione è settimo per affluenza allo stadio, un gran risultato se si considera che da mesi i rossoblù non vincono una partita al Ferraris, mentre nella graduatoria dei ricavi, riferiti alla scorsa stagione è subito dietro alle grandi con 100 milioni e sovrasta addirittura Lazio, Torino e Sampdoria.

Ma con la voce sui costi il Grifone va sotto di parecchi milioni. Il calcio viaggia su binari tutti suoi, ma si sa che il Genoa ha uno squilibrio di bilancio che porta il presidente Preziosi a dover fare una ventina, se non di più, di milioni annui per non sprofondare. Eppure soldi ne entrano, più di altri club importanti che per fare campionati migliori spendono di meno. Inutile fare congetture, visto che Preziosi rivendica anche a ragione i suoi dieci anni consecutivi in serie A e che ha dovuto spesso intervenire con aumenti di capitali per evitare il crack.

Resta il fatto chh a fronte di un deficit elevato non c’è stata la certificazione Uefa quando due anni fa è arrivato al sesto posto e nell’ultima stagione sono stati sacriuficati altri giocatori importanti con il conseguente depauperamento della rosa. Il debito sta lentamente scendendo, ma lo stesso Preziosi ripete che non può spendere più di tanto ed è questo che allarma la tifoseria.

Il buco con l’erario di 60 milioni è stato rateizzato ma questa evidentemente non è l’unica voce passiva. La società probabilmente con il lavoro dell’advisor individuata nella Banca Lazard è alla ricerca di un asquirente. Ernesto Pellegrini e la sua famiglia che si era affacciata a vedere cosa stava accadendo il Genoa sembra essersi tirata indietro, ma non è escluso che esca qualche soggetto interessato al Genoa malgrado le prospettive economiche sia difficili.