
"Non ho traccia di tavoli ai Ministeri dello Sviluppo economico e del Welfare sulla vertenza Ericsson, bene la protesta dei sindacati e la scossa alle autorità pubbliche, ma la buca delle lettere è sbagliata - sottolinea Toti - i sindacati sanno bene, al di là della necessità di rendersi visibili, che la Regione Liguria c'è, ha chiesto all'azienda un piano industriale serio e proposto di costruire insieme un piano di sviluppo mettendo sul tavolo soldi per la formazione professionale, gli ammortizzatori sociali, per nuovi piani di ricerca e sviluppo".
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
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