cronaca

Nessuna segnalazione in Europa
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 Sono "centinaia di migliaia" i computer cinesi di 30mila entità diverse colpiti dall'attacco ransomware in corso a livello globale: lo ha reso noto Qihoo 360, tra i primari fornitori e sviluppatori di software antivirus locali. In Europa, invece, "non sono state registrate nuove infezioni di ransomware. Questo - avverte Europol - è un messaggio positivo. Significa che nel fine settimana, con l'allerta dell'attacco su scala globale, le persone si sono attivate per fare gli aggiornamenti per la sicurezza degli apparati". Così il portavoce di Europol Jan Op Gen Oorth. In tutto sono circa 200mila i computer infettati in 150 Paesi, ed il riscatto richiesto si aggira sui 300 euro. Fino ad ora sono stati versati circa 20mila euro, ma Europol raccomanda di non pagare.



L'Autorità cinese di vigilanza sullo cyberspazio ha emesso l'allerta suggerendo di installare o aggiornare programmi per scongiurare attacchi ransomware. Sulla vicenda sono al lavoro polizia e diverse autorità governative per limitare e neutralizzare l'attacco in corso a livello globale, mentre compagnie specializzate come Qihoo 360, Tencent e Kingsoft Security hanno rafforzato i servizi sulla sicurezza, secondo una nota della Cyberspace Administration of China. Sono circa 18.000 indirizzi IP finora infettati.