Padre Modesto, agostiniano scalzo, malato di Sla dal 2015, era costretto su una sedia a rotelle, ma continuava a dire Messa attraverso un sintetizzatore vocale. Il suo ultimo messaggio solo pochi giorni fa sul sito del movimento.
"Svegliarsi di notte e sentire che qualcuno respira per te ti fa sentire vivo più che mai - aveva scritto - e ti fa pensare ai gazebo e ai tanti volti che condividono questo sogno, provando a ricordare tutti i volti con il loro nome, quella stretta di mano o quell'abbraccio silenzioso ma pieno di parole di affetto. Ora che posso solo sognare ad occhi aperti e col cuore che batte capisco che la vita non è con i piedi per terra che ti obbligano a pensare solo a quello che vedi. Perché in questo modo ti perdi il bello della vita con la "V" maiuscola, pertanto ringrazio il Signore che mi ha regalato questa SLA...vina".