Politica

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E' iniziata in ritardo la lunga giornata genovese di Silvio Berlusconi. Atteso in centro intorno alle 11.15, è arrivato con circa un'ora e mezza di ritardo. L'aereo è atterrato al Cristoforo Colombo di Sestri Ponente solo alle 12.20. Venti minuti più tardi, alle 12.40, il leader di Forza Italia è arrivato in via XX Settembre, per entrare al Mercato Orientale. E lì si è scatenata la bolgia: centinaia le persone che lo stavano aspettando, molti gli anziani e le donne. Il traffico è stato bloccato. La scorta ha cercato di proteggere Berlusconi da chi voleva abbracciarlo o baciarlo. Lui si è concesso per qualche minuto ai giornalisti scusandosi per le condizioni di salute non ottimali: mal di gola e una mano fasciata. "Qualcuno me l'ha stretta troppo forte -ha detto ironicamente- Ora non guarisce più". Dopo il bacio e l'abbraccio con Renata Oliveri, candidato del centrodestra alle elezioni provinciali di Genova, è entrato tra i banchi del Mercato Orientale: ed è stato un vero e proprio bagno di folla, tra chi urlava "Chi non salta comunista è" e chi lo esortava ad andare avanti. Non ci sono state contestazioni. Solo poco prima che Berlusconi arrivasse in centro, le forze dell'ordine che regolavano il traffico davanti al Mercato Orientale hanno allontanato un uomo che, con la bandiera di Forza Italia, si era piazzato in mezzo alla strada. Dopo l'ennesimo invito a spostarsi è stato identificato. "Siete dei comunisti", ha detto il manifestante rivolgendosi agli agenti della Digos. (Davide Lentini)