Ha risarcito il Comune di Genova con circa 5 mila euro il vigile urbano "furbetto del cartellino" che faceva il volontario presso la Croce Celeste durante le ore di servizio. Una parte del risarcimento (poco più di mille euro) riguarda lo stipendio percepito nelle ore si assenza, mentre la restante cifra riguarda il danno morale subito dall'amministrazione. Secondo quanto accertato nel corso dell'inchiesta, coordinata dal pm Federico Manotti, il vigile su 19 giorni ne aveva saltati 18.
L'uomo, 61 anni, che era in servizio presso il comando di piazza Ortiz era stato sospeso dal servizio per sei mesi. Dall'indagine era emerso che l'uomo andava in ufficio, timbrava il tesserino e dopo pochi minuti usciva e andava nella sede della Croce Celeste per prestare servizio di volontariato. Alla fine del turno rientrava nella sede del comando e ritimbrava il badge con l'orario di uscita. In questo modo avrebbe saltato oltre 100 ore di lavoro. Il pm lo ha indagato per truffa aggravata e alterazione di dispositivi magnetici. E' in corso la definizione del processo che dovrebbe chiudersi con un patteggiamento a due anni.
L'uomo, 61 anni, che era in servizio presso il comando di piazza Ortiz era stato sospeso dal servizio per sei mesi. Dall'indagine era emerso che l'uomo andava in ufficio, timbrava il tesserino e dopo pochi minuti usciva e andava nella sede della Croce Celeste per prestare servizio di volontariato. Alla fine del turno rientrava nella sede del comando e ritimbrava il badge con l'orario di uscita. In questo modo avrebbe saltato oltre 100 ore di lavoro. Il pm lo ha indagato per truffa aggravata e alterazione di dispositivi magnetici. E' in corso la definizione del processo che dovrebbe chiudersi con un patteggiamento a due anni.
IL COMMENTO
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