cronaca

Oggi l'autopsia sul cadavere di Olivari
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 Ad uccidere Antonio Olivieri, l'artigiano cinquantenne di Sestri Levante trovato morto giovedì mattina nella cantina della sua casa, potrebbero essere state più persone che con una scusa lo hanno attirato nello scantinato dove è sceso in tuta e ciabatte. E' quanto sostiene la Squadra mobile.



L'uomo è morto a causa di devastanti ferite alla testa procurate con un bastone o un martello. Non è escluso che possa essere stato ucciso da sicari ingaggiati da un'altra persona non comparsa sulla scena del delitto. Oggi verrà eseguita l'autopsia disposta dal sostituto procuratore Pier Carlo Di Gennaro e affidata al medico legale Sara Candosin.


Olivari, colpito alla testa, potrebbe essere morto subito, poi chi lo ha ucciso gli ha stretto al collo una fascetta da elettricista per strangolarlo ed essere certo della morte dell'uomo che poteva aver riconosciuto i suoi aggressori. Addosso al cadavere è stato trovato il cellulare: da un primo controllo Olivieri fra l'ora del delitto e la sera precedente non aveva ricevuto telefonate o messaggi. O forse: gli assassini li hanno cancellati. La mobile lo scoprirà dagli accertamenti telefonici.


I poliziotti, coordinati dal primo dirigente Marco Calì, scavando nella vita dell'artigiano hanno scoperto che la moglie brasiliana avrebbe ricevuto non molto tempo fa una donazione di 90 mila euro dall'anziano amico con cui era in compagnia il giorno della morte di Olivari. Una cifra che la rendeva economicamente indipendente. La donna era da tempo in attrito con il marito con cui era in fase di separazione. La brasiliana avrebbe fornito un alibi. Una svolta alle indagini potrebbe arrivare dalle telecamere della zona.