Il cadavere di una anziana donna di 78 anni, Giovanna Pedori, è stato vegliato per almeno una settimana dal figlio, malato psichiatrico, di 47 anni. Il corpo è stato trovato oggi dai medici del 118 e dai carabinieri in un'abitazione di Borgoratti, quartiere popolare di Genova.
I militari non escludono alcuna ipotesi: il cadavere presenta segni sul collo compatibili con uno strozzamento anche se il medico legale Marco Salvi, intervenuto per il primo sopralluogo, avrebbe accertato la presenza di altri segni che potrebbero far pensare che la donna si possa essere ferita in seguito a una caduta. Il magistrato titolare delle indagini ha disposto l'autopsia per accertare le cause del decesso. Sul posto gli investigatori del nucleo operativo e gli esperti della sezione rilievi.
Sarà l'autopsia a stabilire se la donna sia stata uccisa, vittima di un malore o caduta. L'uomo presenta evidenti problemi psichiatrici e alterna momenti di lucidità. Ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di San Martino, titolari delle indagini, ha detto che la madre è caduta e poi lui l'ha trascinata e appoggiata sul letto.
Un racconto compatibile con le ferite rilevate dal medico legale Marco Salvi che ha svolto il sopralluogo nell'abitazione di via Borgoratti, nell'omonimo quartiere popolare di Genova, non lontano dall'ospedale San Martino. Sul corpo dell'anziana sono stati rilevati segni ed ematomi sul collo, ma anche sulla testa e sugli arti. Alcune tracce di sangue sono state invece rilevate sul letto, sul pavimento della camera e vicino alle narici della donna, come se fosse stato tamponato.
Il magistrato di turno Alberto Landolfi ha disposto il sequestro dell'abitazione, l'autopsia sul corpo della donna e aperto un fascicolo d'indagine per omicidio a carico di ignoti. Il figlio della settantenne è stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino e potrebbe essere in serata ricoverato in psichiatria.
L'uomo, ex dipendente di un'impresa municipalizzata in pensione anticipata per alcuni problemi di salute, nel periodo in cui è rimasto solo con il cadavere della mamma avrebbe pranzato e cenato ordinando pizze da asporto: nella casa, in grave disordine, sono state trovate decine di confezioni di cartone usati per le pizze.
I militari non escludono alcuna ipotesi: il cadavere presenta segni sul collo compatibili con uno strozzamento anche se il medico legale Marco Salvi, intervenuto per il primo sopralluogo, avrebbe accertato la presenza di altri segni che potrebbero far pensare che la donna si possa essere ferita in seguito a una caduta. Il magistrato titolare delle indagini ha disposto l'autopsia per accertare le cause del decesso. Sul posto gli investigatori del nucleo operativo e gli esperti della sezione rilievi.
Sarà l'autopsia a stabilire se la donna sia stata uccisa, vittima di un malore o caduta. L'uomo presenta evidenti problemi psichiatrici e alterna momenti di lucidità. Ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di San Martino, titolari delle indagini, ha detto che la madre è caduta e poi lui l'ha trascinata e appoggiata sul letto.
Un racconto compatibile con le ferite rilevate dal medico legale Marco Salvi che ha svolto il sopralluogo nell'abitazione di via Borgoratti, nell'omonimo quartiere popolare di Genova, non lontano dall'ospedale San Martino. Sul corpo dell'anziana sono stati rilevati segni ed ematomi sul collo, ma anche sulla testa e sugli arti. Alcune tracce di sangue sono state invece rilevate sul letto, sul pavimento della camera e vicino alle narici della donna, come se fosse stato tamponato.
Il magistrato di turno Alberto Landolfi ha disposto il sequestro dell'abitazione, l'autopsia sul corpo della donna e aperto un fascicolo d'indagine per omicidio a carico di ignoti. Il figlio della settantenne è stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino e potrebbe essere in serata ricoverato in psichiatria.
L'uomo, ex dipendente di un'impresa municipalizzata in pensione anticipata per alcuni problemi di salute, nel periodo in cui è rimasto solo con il cadavere della mamma avrebbe pranzato e cenato ordinando pizze da asporto: nella casa, in grave disordine, sono state trovate decine di confezioni di cartone usati per le pizze.
IL COMMENTO
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