salute e medicina

La domanda di Dica 33
1 minuto e 33 secondi di lettura
Quanto incide l'alimentazione nella prevenzione dei tumori?
Donatella, Sarzana

Risponde la dottoressa Alessandra Gennari, SC Oncologia medica Galliera Genova e ricercatrice Airc

Il cancro, dopo le malattie cardiovascolari, è la patologia più diffusa nei paesi industrializzati. Da un’analisi dei dati del settore si evidenzia infatti che il rischio di ammalarsi di cancro è correlato con la progressiva trasformazione della società da prevalentemente basata su un’economia agricola ad una società più ricca e più globalizzata, con il cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita e di lavoro. Nella patogenesi del processo neoplastico oltre ai fattori genetici sono importanti i fattori ambientali ed alimentari. Circa il 34% delle neoplasie è determinato da fattori alimentari. Infatti studi epidemiologici e di intervento alimentare hanno chiaramente dimostrato quanto l’adesione alla dieta mediterranea sia importante non solo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e neurodegenerative ma anche nelle patologie neoplastiche. Per limitare l’aumento di incidenza dei tumori è necessario insistere sulla prevenzione primaria che comprende una serie di interventi a vari livelli volti a ridurre o eliminare i vari fattori di rischio quali fumo, inquinamento atmosferico, obesità, infezioni, bevande alcoliche, elevato consumo di grassi animali, insaccati e carni in scatola. In particolare numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato una stretta correlazione tra dieta contenente grassi di origine animale e rischio di insorgenza dei tumori soprattutto per quanto riguarda le neoplasie della mammella, stomaco, colon, e prostata, viceversa l’assunzione di grassi prevalentemente di origine vegetale, come l’olio extravergine di olive, e basata sui principi della dieta mediterranea svolge un’azione protettiva sull’insorgenza di tali patologie.

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