Un accordo di collaborazione fortemente voluto da Regione Liguria per "esportare" nel porto di Trieste la formazione dei lavoratori portuali consolidata a Genova. L'Ente di formazione della Culmv (Compagnia unica lavoratori portuali), la Fondazione Cif e Rina Academy, che lavorano insieme nello scalo ligure, hanno firmato nella sede della Regione un'intesa con l'Agenzia del Lavoro portuale di Trieste che gestisce il pool di manodopera per il lavoro flessibile dello scalo giuliano. Obiettivo: scambio di conoscenze, l'elaborazione di linee guida per piani formativi, lo studio di fattibilità di una struttura organizzativa e operativa per la formazione portuale nel porto di Trieste e l'analisi delle prospettive di evoluzione del lavoro portuale alle prese con automazione e digitalizzazione.
"Per noi è la conferma di quanto stiamo facendo da anni - sottolinea il console della Culmv, Antonio Benvenuti - collaborando con Cif e Rina. Avere con noi anche l'Agenzia di Trieste è importante perché i due scali hanno cicli operativi simili e sono in pieno sviluppo sulle rotte che collegano in primo luogo il Far East. Si possono costruire percorsi comuni sui fabbisogni futuri. L'Autorità portuale con i nuovi decreti ha una nuova autonomia sulla formazione, noi vogliamo essere della partita". Alla firma erano presenti oltre a Benvenuti, il presidente dell'Agenzia per il lavoro portuale dello scalo di Trieste (e segretario generale dell'Autorità di sistema portuale) Mario Sommariva, il presidente della Fondazione Cif Alessandro Repetto, l'ad di Rina Academy Giorgio Saletti, il segretario generale dell'Autorità portuale Genova-Savona, Marco Sanguineri, e l'assessore regionale alla Formazione, Ilaria Cavo.
"Il fatto che sia arrivata una richiesta dal porto di Trieste per formare il personale del pool di manodopera dello scalo è l'attestazione della qualità della formazione professionale ligure in campo portuale" sottolinea Ilaria Cavo. "Come Genova anche il porto di Trieste è all'interno di dinamiche di traffico importanti per container e ro-ro - commenta Sommariva -. Il gigantismo navale rilancia un modello di traffico estremamente flessibile gestito con grande professionalità e l'articolo 17 (i pool di lavoro temporaneo, ndr) svolge questa funzione che è molto moderna".
"Per noi è la conferma di quanto stiamo facendo da anni - sottolinea il console della Culmv, Antonio Benvenuti - collaborando con Cif e Rina. Avere con noi anche l'Agenzia di Trieste è importante perché i due scali hanno cicli operativi simili e sono in pieno sviluppo sulle rotte che collegano in primo luogo il Far East. Si possono costruire percorsi comuni sui fabbisogni futuri. L'Autorità portuale con i nuovi decreti ha una nuova autonomia sulla formazione, noi vogliamo essere della partita". Alla firma erano presenti oltre a Benvenuti, il presidente dell'Agenzia per il lavoro portuale dello scalo di Trieste (e segretario generale dell'Autorità di sistema portuale) Mario Sommariva, il presidente della Fondazione Cif Alessandro Repetto, l'ad di Rina Academy Giorgio Saletti, il segretario generale dell'Autorità portuale Genova-Savona, Marco Sanguineri, e l'assessore regionale alla Formazione, Ilaria Cavo.
"Il fatto che sia arrivata una richiesta dal porto di Trieste per formare il personale del pool di manodopera dello scalo è l'attestazione della qualità della formazione professionale ligure in campo portuale" sottolinea Ilaria Cavo. "Come Genova anche il porto di Trieste è all'interno di dinamiche di traffico importanti per container e ro-ro - commenta Sommariva -. Il gigantismo navale rilancia un modello di traffico estremamente flessibile gestito con grande professionalità e l'articolo 17 (i pool di lavoro temporaneo, ndr) svolge questa funzione che è molto moderna".
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più